Nonviolento e Gandhiano, ecologista, federalista europeo, liberale, liberista, libertario, antiproibizionista, democratico, a Giuseppe Candido piace definirsi semplicemente “amante della cultura della propria terra”, la Calabria, di cui è stato definito “estimatore della ricchezza delle tradizioni e appassionato ricercatore della memoria popolare”. Sport preferito? Windsurf
Docente di scienze matematiche nella scuola secondaria di I grado, geologo libero professionista, scrittore, giornalista pubblicista e sindacalista, Giuseppe Candido è nato a Catanzaro nel ’68 da Gesualdo e da Franceschina Arturi. (Curriculum Vitae formato europeo)
Dopo la maturità scientifica, nel’93 consegue la laurea in scienze della terra presso l’Università di Roma “La Sapienza” discutendo una tesi sulla Geologia e geomorfologia delle alti valli dei F.mi Ofanto e Calore (AV) e la caratterizzazione geotecnica dei depositi argillosi maggiormente soggetti a fenomeni di frana. Tra i suoi maestri i Prof.ri Chi.mi, E. Centamore, Giovanni Valentini e il ricercatore Mario Tozzi.
Nel 1994 si è abilitato alla professione di geologo e, da allora, esercita attività libero professionale in Calabria. Suo malgrado, considerata la scarsa rilevanza data ancora oggi allo studio geologico nelle progettazioni e, in generale nella pianificazione territoriale, attualmente esercita in modo occasionale la professione di geologo e, dal 1999, dopo essersi abilitato all’insegnamento delle scienze matematiche, insegna, prima da precario, poi di ruolo dal 1/9/2007, nella scuola secondaria di I grado a Botricello, comune della fascia ionica catanzarese.
Nel 2001, quando Luca Coscioni ne diventa presidente, Giuseppe Candido si iscrive al movimento liberale liberista e libertario di Radicali Italiani, al Partito Radicale Nonviolneto Transnazionale e Transapartito e – a pacchetto – a tutti i soggetti della Galassia Radicale di Marco Pannela di cui da sempre è un “simpatizzante” ed estimatore.
Segretario dell’associazione di volontariato culturale “Non Mollare” che, senza fini di lucro, edita la testata “Abolire la miseria della Calabria“, Giuseppe Candido è appassionato di politica e giornalismo; nel 2006, collabora con “Fai Notizia”, sito di giornalismo partecipativo italiano. Assieme a Filippo Curtosi nel gennaio 2007 fonda “Abolire la miseria della Calabria”, periodico non violento di storia, arte cultura e politica laica liberale calabrese, e di cui è ancora oggi direttore editoriale. Dal 2009 al 2011, ha collaborato con il Domani della Calabria, quotidiano di economia politica e cultura e con la rivista Calabria Letteraria; nel giugno del 2009, ha curato la pubblicazione, per i tipi di Città del Sole Edizioni, del volume La Calabria, un’antologia della rivista di letteratura popolare omonima (con la Prefazione di Vittorio De Seta, Introduzione di Luigi M. Lombardi Satriani). Insieme a Filippo Curtosi, nel luglio del 2010, pubblica per i tipi di Non Mollare Edizioni, in co-edizione con Città del Sole Edizioni, il saggio socio religioso “Maria SS della Sacra Lettera” con la prefazione di S.E. Mons. Vincenzo Rimedio.
In occasione del cento cinquantesimo dell’Italia unita, grazie al contributo della Provincia di Catanzaro, come segretario dell’associazione di volontariato culturale “Non Mollare”, cura la pubblicazione di due numeri speciali del periodico nonviolento “Abolire la miseria della Calabria”, dedicati al ruolo del mezzogiorno nel 150° dell’Italia Unita e che gli “valgono” ufficiale rappresentazione da parte del dott. Pasquale Cascella, i sensi della considerazione per l’iniziativa da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Nel marzo del 2010 si candida alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria, con la lista Bonino Pannella, a sostegno di Pippo Callipo presidente.
Nel 2011, assieme al Prof. Francesco Santopolo e l’avv. Filippo Curtosi, pubblica il saggio su “Francesco Barbieri, l’anarchico di Briatico. Una vita per la libertà”. Nello stesso anno cura la pubblicazione, sempre per i tipi di Non Mollare edizioni, una breve raccolta di “Canti erotici calabresi” dei poeti calabresi Vincenzo Ammirà e Duonnu Pantu. Nello stesso anno, dopo aver collaborato per oltre due anni con Il Domani della Calabria e col periodico nonviolento “Abolire la miseria della Calabria” di cui è tutt’ora direttore editoriale, si iscrive come pubblicista presso il Consiglio dei Giornalisti della Calabria.
Abilitato all’insegnamento con concorso ordinario nel ’99, nella scuola, si occupa di sindacato e, nel 2012, dopo essere stato eletto RSU presso l’Istituto comprensivo statale di Botricello (CZ) dove insegna, è stato eletto componente della direzione provinciale della Gilda degli Insegnanti di Catanzaro – Fed. Gilda-Unams.
Nel febbraio del 2013 si candida alla Camera dei Deputati (circoscrizione Calabria), con la lista Amnistia Giustizia Libertà.
Nel luglio 2014, pubblica il volume La peste ecologica e il caso Calabria (ed. Non Mollare – Prefaz. Carlo Tansi, Introduzione Marco Pannella e Rita Bernardini) che presenta con Pannella a Catanzaro il 22 novembre dello stesso anno.
Blogger per passione, giornalista pubblicista dal 2011, vive oggi in provincia di Catanzaro, tra Cropani e Sellia Marina, con la sua compagna Patrizia e il suo cane Birillo.
Il progetto? Dal 2006, prova ad essere speranza per Abolire la miseria.