“Qui e subito” …hic et nunc, appunto. Avrebbe detto Marco Pannella. Serve un’amnistia, per la Repubblica.
Ora, subito. Non fra un anno, oppure dieci. E’ urgente per garantire – a questo Paese sempre più Stato canaglia in termini di violazioni dei diritti umani fondamentali – il rientro nella propria legalità costituzionale.
Per questo, in vista della marcia per l’amnistia, l’indulto e la riforma della giustizia intitolata a Marco Pannella e a Papa Francesco che si terrà a Roma domenica 6 novembre nella giornata del Giubileo dei carcerati voluta dal Pontefice, con un SATYAGRAHA nella forma del digiuno di dialogo,
DOMANDIAMO
al Ministro della Giustizia Andrea Orlando che fine ha fatto l’ottimo lavoro scaturito dagli Stati Generali dell’esecuzione penale?,
E CHIEDIAMO
a Governo e Parlamento l’immediata RIFORMA dell’ordinamento penitenziario “per l’effettività rieducativa della pena” che deve riguardare tutti i detenuti, nessuno escluso!
Per questi obbiettivi,… per aiutare i rappresentanti delle istituzioni a prendere decisioni non più rinviabili se si vuole rispettare l’articolo 27 della nostra Costituzione,
partecipiamo anche noi al Satyagraha avviato da giorni da Rita Bernardini, Maurizio Bolognetti e Irene Testa, nella forma del digiuno di dialogo nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 novembre (quando saremo a Roma per marciare).
Lo faremo (assieme a Rocco Ruffa) anche per dar forza e corpo – privandoci noi di un po’ di forza e corpo col digiuno di due giorni (e auto riduzione dell’insulina il sottoscritto) – al digiuno di due giorni che faranno per gli stessi obiettivi i 21 detenuti nel carcere di Catanzaro assieme al compagno Paolo Carolei, anche lui lì ristretto e che lì si è fatto promotore della raccolta delle adesioni.
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