Spes contra Spem – liberi dentro. La Rai non ignorerà tematica carceri? Saremmo lieti se ciò accadesse davvero

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Monica Maggioni, presidente della RAI, nella lettera inviata al Comitato di Redazione della testata VITA espressamente sostiene di ritenere che, «specie nel contesto del servizio pubblico, non sia possibile ignorare o trascurare questo tipo di tematiche. Per questo ringrazio per la segnalazione (fatta dai numerosi social e dalla testata VITA, ndr) e le posso assicurare che sarà mia cura entrare in contatto con la produzione per garantire che le nostre strutture editoriali possano essere a conoscenza dell’esistenza della possibilità di valorizzare questo prodotto, ovviamente nel pieno rispetto delle prerogative editoriali di ciascuno».

Anche noi – come fa il comitato di Redazione di VITA –  da semplici cittadini ringraziamo per la sensibilità e per la risposta che viene dalla RAI. Anche noi riteniamo che il servizio pubblico radio televisivo che pagano i cittadini con il canone non possa, come invece fatto sinora negli anni, totalmente ignorare il tema delle carceri e della giustizia. Saremmo contenti se ciò accadesse davvero.

Purtroppo, negli anni, abbiamo dovuto constatare il contrario: il servizio pubblico ha trattato il tema della giustizia e quello delle carceri, ignorandoli totalmente quando addirittura  censurandoli. Persino il Papa e il Presidente della Repubblica (Napolitano) quando si sono occupati di Carcere e, soprattuto quando si sono occupati di amnistia, sono stati censurati.

Ricordate il discorso inviato dal Presidente alle Camere? No?, ecco, appunto.

Di seguito, il Treiler del docufilm di Ambrogio Crespi, con Sergio D’Elia ed Elisabetta Zamparutti.

Una produzione Nessuno Tocchi Caino e Index Production in collaborazione con Radio Radicale , la Casa di Reclusione di Opera e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

 

#CEI (Conf. Episcopale Italiana) aderisce alla marcia @RadicalParty per #amnistia

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Giustizia, Partito radicale: la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) aderisce alla marcia per l’amnistia 

Roma 19 ottobre 2016

Comunicato stampa del Partito Radicale Transnazionale Nonviolento e Transpartito

 

La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) aderisce alla IV “Marcia per l’Amnistia, la Giustizia, la Libertà” intitolata a Marco Pannella e Papa Francesco, organizzata per il 6 novembre a Roma dal Partito Radicale Transnazionale Nonviolento e Transpartito, in occasione del Giubileo dei Carcerati, e che si snoderà tra le vie della capitale dal carcere di Regina Coeli fino a Piazza San Pietro.   Leggi tutto “#CEI (Conf. Episcopale Italiana) aderisce alla marcia @RadicalParty per #amnistia”

Magistratura di Sorveglianza e sorvegliati … in Calabria

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In un territorio ad altissima densità criminale con carenze di educatori, di magistrati e Regione inadempiente sulle REMS la finalità costituzionale di rieducazione e reinserimento sociale della pena svanisce.

a cura di Giuseppe Candido

Durante le visite nelle carceri calabresi effettuate nelle festività natalizie, una criticità che abbiamo riscontrato parlando coi detenuti e il personale di polizia penitenziaria è legata ai Tribunali e alla magistratura di sorveglianza dei due distretti calabresi (Catanzaro e Reggio Calabria) e ai tempi con cui i magistrati di sorveglianza rispondono alle istanze – spesso legittime – dei detenuti. Leggi tutto “Magistratura di Sorveglianza e sorvegliati … in Calabria”

“Non c’è più una questione Giustizia”?

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di Giuseppe Candido

In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2016 il Ministro della Giustizia Andrea Orlando è intervenuto con un proprio discorso sia il 29, a Roma, presso la Cassazione sia il 30 presso la Corte d’Appello di Palermo. Il virgolettato tirato fuori dal sito di Repubblica ed attributo al ministro Orlando è il seguente: “Non c’è più una questione giustizia“.

Siccome così Andrea_Orlando_daticameranon è per il Partito Radicale i cui esponenti e militanti sono intervenuti in quasi tutte le Corti di Appello per sottolineare proprio la gravità e l’urgenza della “questione giustizia“, Rita Bernardini, sul suo profilo Face Book, citando il Ministro ‪#‎AndreaO
rlando‬
che ha tra i suoi amici in modo che lo stesso si accorgesse del post, ha scritto:

“Caro Andrea Orlando, dimmi che non è vero: non hai veramente detto che in Italia non c’è più una questione giustizia?”.
Dopo qualche minuto e un centinaio di “mi piace” arriva anche il commento dal profilo ufficiale del Ministro della Giustizia Andrea Orlando:

Leggi tutto ““Non c’è più una questione Giustizia”?”

#DDLScuola #labuonascuola: in #Senato le proposte @GildaInsegnanti

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Il ddl “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e deleghe per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” arriva in discussione al Senato con una serie di osservazioni e proposte di modifiche depositate in VII Commissione Cultura dalle sigle sindacali del personale della scuola.

In questi mesi di scioperi, nonostante mobilitazioni e manifestazioni in tantissime piazze d’Italia, coloro che hanno elaborato la proposta di riforma, non solo non hanno tenuto conto delle richieste delle donne e degli uomini che la scuola la fanno, ma, durante l’approvazione alla Camera, – secondo la Gilda Unams – addirittura “l’hanno modificato in peggio”.

Adesso – scrive l’associazione degli insegnanti nella sua nota di osservazioni e proposte – “i tempi di approvazione del ddl pregiudicano la stabilizzazione dei precari e la determinazione degli organici dell’autonomia mettendo a rischio il regolare avvio dell’anno scolastico 2015/16. Leggi tutto “#DDLScuola #labuonascuola: in #Senato le proposte @GildaInsegnanti”

Riflessioni su #labuonascuola e ideologia renziana che elimina ultimi presidi di libertà

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di Vito Destito

Riceviamo e pubblichiamo alcune “Controdeduzioni alla proposta di riforma scolastica del governo Renzi” del professor Vito Destito

L’intenzione dichiarata di Renzi, con la sua proposta di riforma della Pubblica Istruzione, è di attribuire al dirigente scolastico la facoltà di “scegliersi la squadra”, cioè di assegnare le cattedre individuando senza vincoli di graduatoria all’interno del cosiddetto organico funzionale quei docenti che, sulla base delle sue valutazioni, gli sembrano più adatti per raggiungere il migliore risultato possibile.. All’interno della P.A. sarebbe l’unica dirigenza in grado di esercitare una tale prerogativa sui sottoposti e i docenti sarebbero gli unici dipendenti pubblici a dover sottostare a un dirigente munito di un così grande potere. Un unicum che, come proverò ad argomentare, si ha intenzione di introdurre proprio nel settore in cui risulterebbe maggiormente dannoso. Leggi tutto “Riflessioni su #labuonascuola e ideologia renziana che elimina ultimi presidi di libertà”

#MATRIXITALIA il mistero della #finanza pubblica. Mario Baldassarri ai @Radicali

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SUL COSTO ECONOMICO-SOCIALE DELLA CORRUZIONE, DELL’EVASIONE FISCALE … e SUL DEF DI RENZI PADOAN 

Ragazzi, BASTA! …a chi sguazza nei 45-50 miliardi all’anno di sprechi e ruberie di spesa pubblica e dentro i 100 miliardi di evasione. Una congregazione trasversale di due milioni di persone ha pesato molto di più degli altri cinquantaquattro-cinquantasei milioni di cittadini.


Già vice ministro dell’Economia e delle Finanze Mario Baldassarri è intervenuto lo scorso 18 aprile al comitato nazionale di Radicali Italiani e, come Orpheus ha parlato di “mistero della finanza pubblica italiana” e di tante altre cosucce come 25 miliardi di euro l’anno spesi in ruberie di cui 17 distribuiti dalle regioni e in cui c’è dentro di tutto. Persino le sagre del maiale. Mentre la gente continua ad essere tartassata nel letterale senso della parola. Siccome tra i risparmi possibili si potrebbe sicuramente trovarne un paio all’anno per la scuola pubblica che langue pure la carta (e ne basterebbe uno solo e una tantum per assumere tutti i precari), pubblichiamo anche noi questo lodevole oltreché #Radicale intervento.

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Legalizzare per sconfiggere la ‘ndrangheta, lo dice l’antimafia

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Rita Bernardini, in sciopero della fame dal 4 marzo per chiedere allo Stato e al Governo di dare ascolto al messaggio di Napolitano e discutere un provvedimento di amnistia e indulto anche mirato ai reati legati alle droghe leggere, ha iniziato la sua quarta disobbedienza civile “specifica” per la cannabis terapeutica e ha piantato, sul suo balcone romano, ben 50 piantine di marijuana (anche se nessuno ne parla) con la finalità, dichiarata, di cederle ai malati che ne hanno diritto. Ma è davvero lungo l’elenco delle disobbedienze di Rita e la sua fedina penale altrettanto nutrita di condanne, assoluzioni e prescrizioni.

di Giuseppe Candido Leggi tutto “Legalizzare per sconfiggere la ‘ndrangheta, lo dice l’antimafia”